Developmental dyslexia: the neuro-ophthalmological point of view

Dislessia evolutiva: il punto di vista neuroftalmologico.

Carlo Aleci, Marzia Piccoli and Franco Anselmino.

Ottica Fisiopatologica 2008, 13: 17-30.

 

Although the ophthalmological aspects of developmental dyslexia have been traditionally set on a second plane as compared to the cognitive and phonological ones, there is great evidence of functional and anatomical visual-related defects in a particular neural subpopulation. Moreover, even in the limited domain of neuro-ophthalmological research, conflicting opinions do exist on the possible mechanisms of damage and on the relationship between the reported visuoperceptive impairments and the typical dyslexic’s symptoms. In any case spatial vision in dyslexics looks to be impaired in a certain degree and under different perspectives.

In this paper the pathogenesis of the dyslexic clinical pattern is discussed in the light of the previous findings. Finally, our investigative line on dyslexics’ visual perception, based on a phenomenological (rather than eatiological) approach, therefore starting from the symptoms rather than from the supposed causal factors, is depicted.

 

Sebbene gli aspetti oftalmologici della dislessia evolutiva siano stati tradizionalmente relegati in secondo piano rispetto a quelli cognitivi e fonologici, sono numerose le evidenze di difetti funzionali ed anatomici relativi alla percezione visiva a carico di una particolare sottopopolazione neuronale. Eppure anche nell’ambito circoscritto della ricerca neuroftalmologica non mancano opinioni contrastanti riguardo ai possibili meccanismi del danno ed al rapporto tra le documentate alterazioni visuopercettive e la sintomatologica caratteristica del paziente. Ad ogni modo la visione spaziale del dislessico sembra essere compromessa in una certa misura e sotto differenti punti di vista.

In questo studio sono discusse le ipotesi sulla patogenesi delle caratteristiche cliniche proprie di questa condizione clinica alla luce dei recenti reperti sperimentali. Infine è descritta la nostra linea investigativa sulla percezione visiva nella dislessia evolutiva, basata su un approccio fenomenologico piuttosto che eziologico, dunque partendo dai sintomi piuttosto che da presupposti fattori causali.