Un approccio matematico alla raccolta anamnestica in neuro-oftalmologia: il Protocollo Anamnestico Analitico

Carlo Aleci and Lorenzo Canavese.

Research, 2: 1421, 2015.

In neuro-ophthalmology the clinical management cannot help but start with an accurate anamnestic evaluation. In this case signs and symptoms depend not only on the severity of the alleged disease, but also on the degree of impairment that affects the two functional domains the visual system is made of: namely, the visuomotor and the visuosensory domains (VMD and VSD). The Analytic Anamnestic Protocol (AAP) is a set of questions devised to measure the effect clinical features affecting relatives may have on the actual clinical condition of the patient, as well as to mathematically analyze past and actual symptoms reported by the subject. Each answer is assigned a score that expresses the amount of visuomotor (M) and visuosensory (S) impairment. At the end of the protocol the final M- and S- scores are computed as the sum of M and S at each response. This way the expected proportion between visuomotor and visuosensory alteration in the patient can be computed. The questionnaire has been administered to 200 normal subjects, 98 patients suffering from cerebral lesion, 75 dyslexics and 24 patients with Down syndrome. In the pathological groups M- and S-scores were higher compared to the normal sample. In particular S- and M-score in dyslexics revealed a main visuosensorial impairment (median S-score: 9 [IR=13], median M-score: 2 [IR=3]). In the other two samples the VMD and VSD involvement turned out to be roughly the same. ROC curves, sensitivity and specificity demonstrated the AAP to have good accuracy in discriminating the pathological cases. In conclusion the Anamnestic Analytic protocol proves to be a valid alternative to the current medical history collection, having the advantage to quantify and characterize predisposing factors towards the disease. In this context the AAP provides the physician with preliminary information that, supplemented by instrumental data and by the clinical examination, is expected to increase the diagnostic accuracy.

La gestione clinica del paziente neuro-oftalmologico non può prescindere da un’accurata anamnesi. In questo caso i segni ed i sintomi dipendono non solo dalla gravità della potenziale condizione patologica ma anche dal grado di compromissione a carico dei due domini funzionali di cui il sistema visivo si compone: il dominio visuomotorio (VMD) e quello visuosensoriale (VSD). Il protocollo Anamnestico Analitico (AAP) consta di un questionario mirato a quantificare l’effetto potenziale delle caratteristiche cliniche riscontrate nei parenti sulla condizione clinica attuale del soggetto in esame, ed ad analizzare matematicamente i sintomi pregressi ed attuali riportati da quest’ultimo. A ciascuna risposta è assegnato un punteggio, indice di interessamento visuomotorio (M) e/o visuosensoriale (S). Al termine del protocollo dalla somma degli punteggi attribuiti ad ogni risposta si ottengono i punteggi finali M e S (M-score e S-score); ciò consente di stimare il presunto grado ed il rapporto di compromissione visuomotoria e visuosensoriale nel paziente in esame. Il questionario è stato somministrato a 200 soggetti normali, 98 pazienti affetti da lesioni cerebrali, 75 dislessici e 24 pazienti affetti da sindrome di Down. Nei gruppi patologici i punteggi M ed S si sono rivelati più alti rispetto al normale campione di riferimento. Nei dislessici in particolare è emerso un prevalente coinvolgimento sensoriale (S-score mediano: 9 [Range Interquartile:13]; M-score mediano: 2 [Range Interquartile:3]). Negli altri due campioni la compromissione del dominio visuosensoriale e visuomotorio è risultata sostanzialmente analoga. Le curve ROC ed i dati di sensibilità e specificità hanno confermato per l’AAP  buona accuratezza nella discriminazione dei casi patologici. In conclusione il protocollo Anamnestico Analitico si dimostra un’interessante alternativa alla raccolta anamnestica tradizionale, con il vantaggio di quantificare e caratterizzare i fattori predisponenti la malattia.  In questo senso l’AAP offre al professionista l’informazione preliminare che, integrata dai successivi dati strumentali e dall’esame clinico, ne migliorerebbe l’accuratezza diagnostica.

Keywords: Anamnesis, Sensory, Motor, Dyslexia, Down Syndrome, Cerebral Lesions.

Keywords: Anamnesi, Sensoriale, Motorio, Dislessia, Sindrome di Down, Lesioni Cerebrali.

https://www.labome.org/research/A-computational-approach-to-the-anamnestic-collection-in-neuro-ophthalmology-the-Analytic-Anamnestic.html 

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