Investigation on the quality of vision in eyes suffering from strabic/anisometropic ambliopia by means of a specifical psychophysical technique (eidomorphometry™).
Studio della qualità della visione in occhi affetti da ambliopia strabica/anisometropica mediante una particolare tecnica psicofisica (eidomorfometria™).
Carlo Aleci, Federica Annetta, Laura Sciandra, Adriana Morgese, Rossana Sesia and Mario Musso.
Bollettino di Oculistica 2002, 81: 143-146.
Even if amblyopia has been considered as a defect involving just the resolution acuity and contrast sensitivity, experimental evidence suggest even a visual space distortion (therefore impaired quality of vision) takes place in such a clinical condition. Therefore, the quality of vision has been investigated in a sample of 21 patients affected by strabic or anisometropic amblyopia without other ophthalmological and general pathologies. After thorough ophthalmological and orthoptic examination, patients underwent eidomorphometry™, a psychophysical procedure aimed to evaluate spatial relationship perception (SRP) by assessing the discrimination threshold for circular and horizontal/vertical elliptical targets. The results obtained from the amblyopic eyes were then compared to the findings gathered in the fellow eyes of the patients and in a control age-matched sample.
SRP is found worse in the amblyopic eyes compared to the control eyes. Moreover in the pathological sample even the eidomorphometric threshold in the fellow eyes turned out to be higher than the correspondent in the controls. Finally, anisometropic eyes showed lower SRP related- sensitivity as compared to the strabic ones.
Implications of such results are discussed in light of the current theories on the pathogenesis of amblyopia.
Benché l’ambliopia sia tradizionalmente considerata un difetto tale da ridurre solo l’acuità di risoluzione e la sensibilità al contrasto, evidenze sperimentali suggeriscono anche una possibile distorsione dello spazio visivo, vale a dire un deterioramento della qualità della visione.
Per confermare questo argomento, la qualità della visione è stata testata in un campione di 21 soggetti affetti da ambliopia strabica od anisometropica in assenza di altre patologie oftalmologiche o sistemiche. Dopo un accurato esame oftalmologico ed ortottico i pazienti sono stati sottoposti all’eidomorfometria™, una procedura psicofisica mirata a misurare la percezione dei rapporti spaziali (PRS) mediante la stima della soglia di discriminazione per stimoli circolari ed ellittici orientali lungo i due assi cardinali. I risultati ottenuti negli occhi ambliopi sono stati confrontati con quelli misurati negli occhi adelfi dei pazienti e negli occhi di un campione di controllo di pari età.
La PRS è risultata peggiore negli occhi ambliopi rispetto agli occhi di controllo. Inoltre nel campione patologico anche gli occhi adelfi hanno dimostrato valori medi di soglia a più alti rispetto ai soggetti normali. Infine la PRS si è rivelata peggiore negli occhi ambliopi anisometropi rispetto a quelli ambliopi strabici.
Le implicazioni di questi risultati sono discusse alla luce delle teorie correnti sulla patogenesi dell’ambliopia.