Measuring contrast sensitivity in clinical practice by means of a new psychophysical computerized test: VistaVision™.

Stima della sensibilità al contrasto nella pratica clinica mediante un nuovo test psicofisico computerizzato: VistaVision™.

Carlo Aleci.

The VistaVision™ is a new ophthalmological diagnostic tool. Among its options, there is the evaluation of contrast sensitivity for spatial frequencies ranging from 0.75 c/deg to 18 c/deg (0.75, 1.5, 3, 6, 12, 18 c/deg), widely covering the values processed by the magnocellular and parvocellular ganglionar pathway. Test distance is 3 meters. 20 normal subjects were recruited and their contrast sensitivity as measured by the VistaVision has been compared to the reference values.

An high correspondence is found between the obtained spatial contrast sensitivity function and the reference one. Moreover, we have found that the dioptres media transparency changes due to ageing accounts for the CS decrease mainly at high spatial frequencies whereas other factors, namely the retinal tissue involution, would affect contrast sensitivity at lower spatial frequencies.

In conclusion, VistaVision contrast sensitivity test is a fast, precise and reliable device to assess this function in ophthalmological and neurophthalmological field.

 

Il VistaVision™ è un nuovo strumento diagnostico oftalmologico. Tra le sue possibilità vi è la stima della sensibilità al contrasto per frequenze spaziali variabili da 0.75 c/deg e 18 c/deg (0.75, 1.5, 3, 6, 12, 18 c/deg), tali dunque da coprire ampiamente lo spettro di azione dei sistemi ganglionari magno- e parvocellulare.

La distanza di esame è 3 metri. Sono stati reclutati 20 soggetti normali e la loro sensibilità al contrasto misurata al VistaVision è stata confrontata con la curva di riferimento.

Si è riscontrata un’alta corrispondenza tra la funzione di sensibilità al contrasto ottenuta con lo strumento in esame e quella di riferimento. Il cambiamento della trasparenza dei mezzi diottrici dovuti all’età è responsabile del degrado della funzione soprattutto alle alte frequenze spaziali mentre altri fattori, in particolare l’involuzione del tessuto retinico, ridurrebbe la sensibilità al contrasto a quelle più basse.

In conclusione il test di sensibilità al contrasto in dotazione con il VistaVision è un rapido, preciso ed affidabile ausilio per la stima di questa funzione in campo oftalmologico e neuroftalmologico.

 

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