Polarized Light Perimetry: possible acquisition, in the glaucomatous eye, of differential sensitivities in respect to the polarization axis.
Perimetria a Luce Polarizzata: possibile acquisizione, nell’occhio glaucomatoso, di sensibilità differenziali in rapporto all’asse di polarizzazione.
Bruno Boles Carenini, Carlo Aleci, Lorenza Palanza and Beatrice Brogliatti.
Presented at the 2nd International Glaucoma Symposium Jerusalem, Israel, March 15th-20th, 1998.
The aim of this research is the comparison of the sensitivity to polarized light in glaucomatous and normal eyes, in order to assess the usefulness of polarized stimuli for the early diagnosis of glaucoma (POAG)..
15 patients affected by early POAG and 10 normal subjects underwent two automatic perimetric examinations (Octopus 500, Interzeag, Bern) after placing a polarized filter (Polaroid™) with 90° and 180° in front of the eye. In order to get in the two polarized conditions comparable data to those of conventional perimetry (i.e. to match stimulus luminance in ordinary and in polarized conditions), an additional examination with an unpolarized grey filter was carried out in both samples. The order of the positioning of the three filters was randomized.
A significant improvement of light sensitivity was found in glaucomatous eyes as compared to the controls with the 180° oriented Polaroid filter: in this case Mean Defect (MD) improved by 0.73 dB in patients vs 0.34 dB in controls (p<0.05).
Our data suggest that the glaucomatous eye has a tendency to recover polarized light sensitivity. This would presumably derive from the neural retinal network reorganization aimed to make up for the loss of ganglion cells under chronic ocular hypertone condition.
L’obbiettivo della ricerca è stato il confronto della sensibilità alla luce polarizzata in occhi normali e glaucomatosi per valutare l’utilità dello stimolo polarizzato nella diagnosi precoce del glaucoma (POAG).
15 pazienti affetti da POAG iniziale e 10 seggetti normali sono stati sottoposti a due esami perimetrici (Octopus 500, Haag Streit, Bern) dopo avere posizionato di fronte all’occhio da esaminare un filtro polarizzato (Polaroid™) con asse di polarizzazione orientato a 90° o 180°. Allo scopo di ottenere nelle condizioni di luce polarizzata risultati confrontabili con quelli misurati alla perimetria convenzionale (ovvero per uniformare la luminanza dello stimolo nelle condizioni ordinaria e polarizzata), è stato somministrato un esame addizionale previa apposizione di un filtro grigio non polarizzato in entrambi i campioni. L’ordine di esecuzione dei tre esami era randomizzato.
Rispetto ai controlli, negli occhi glaucomatosi è stato registrato un miglioramento significativo della sensibilità luminosa con il filtro Polaroid orientato a 180°: il difetto medio (Mean Defect, MD) infatti è migliorato di 0.73dB nei glaucomatosi vs 0.34 dB nel gruppo di controllo (p<0.05).
I nostri risultati suggeriscono la tendenza al recupero della sensibilità alla luce polarizzata da parte dell’occhio glaucomatoso. Presumibilmente ciò sarebbe imputabile alla riorganizzazione dell’assetto neurale retinico finalizzato a compensare la perdita delle cellule ganglionari in presenza di ipertono oculare cronico.